È destinata a far scalpore l’ultima fatica cinematografica di Sabina Guzzanti. Draquila ha già fatto infuriare il ministro della cultura Sandro Bondi: Mi riservo di dare mandato all’avvocatura dello Stato per i danni che queste immagini potrebbero arrecare al nostro Paese. Queste immagini mi indignano e mi offendono ancor prima come cittadino che come ministro. E’ ora di finirla di gettare discredito sul nostro Paese. La sinistra da mesi critica e cerca di buttare fango sulla nostra Italia. Le parole di Bondi si riferiscono alle immagini del film andate in onda durante la scorsa puntata di Annozero, in cui una Guzzanti travestita da Berlusconi si aggirava tra le macerie del capoluogo abruzzese commentando sarcasticamente quanto avvenuto dopo il terremoto che ha colpito la zona.
Il ministro Bondi ha già fatto sapere che non andrà a Cannes, dove il film verrà presentato in concorso, per queste ragioni: Portandolo a Cannes credo che l’Italia non farà una bella figura. Presto, prestissimo, si parlerà di noi e dell’Aquila, a un festival del cinema si presenterà una verità che non è ‘la’ verità ma, appunto ‘una parte’ di verità.
Ha gettare ancora più benzina sul fuoco ci ha pensato lo stesso ministro della cultura francese, Jack Lang, aggiungendo che il suo corrispettivo italiano ha una strana concezione della libertà.