Giovanni Veronesi, durante un’intervista con il quotidiano Il Mattino, ha fatto sapere la sua opinione riguardo i film in 3d, che è tutt’altro che benevola. “Avatar e Alice, proposti in sala a un prezzo maggiore, hanno danneggiato non solo i film italiani ma anche gli altri americani e gli stranieri in genere. Secondo me, se i film evento in 3D fossero lanciati soltanto da maggio a settembre, raggiungerebbero comunque cifre ineguagliabili ma garantirebbero anche uno spazio equo nel mercato a tutti gli altri concorrenti. Il cinema italiano non è andato affatto male ma poteva andare molto meglio senza Avatar e Alice”. Il regista sottolinea come sia importante “rilegare” i film in terza dimensione durante il periodo estivo, in modo tale da far respirare le altre produzioni negli incassi: Se il cinema americano la fa da padrone, bisogna fare la voce grossa – Spiega Veronesi – produttori, autori, distributori devono essere uniti in una comune autodifesa e anche gli esercenti devono proteggere il cinema italiano mantenendo inalterati i contratti che stipulano con le varie case di distribuzione.
Per il regista di Genitori e figli agitare prima dell’uso, la soluzione è una sola: “I kolossal americani in 3D vanno programmati soltanto nella stagione estiva, in modo da non destabilizzare il mercato e non penalizzare tutti gli altri film in sala”.