Esce il 20 novembre 2009, il nuovo film drammatico diretto da Marina Spada. Poesia che mi guardi propone un ritratto del poeta-fotografo di Antonia Pozzi che si suicidò il 3 dicembre 1938, prima che le leggi razziali italiane furono promulgate a Milano.
Qui, la memoria del suo lavoro è ripreso con i poeti di strada di oggi che credono nel potere di un verso, di un pensiero capace di salvare il mondo.
Il film dà voce alla sua poesia e la sua tormentata ricerca esistenziale, la sua diffidenza verso gli uomini, che hanoo respinto il suo talento poetico come un disordine emotivo, e verso il suo ambiente sociale (Milano dell’alta borghesia) che le impediva di vivere la sua vita con sincerità e passione.