Il regista James Cameron è già al lavoro per le fasi di preperazione dei due sequel di Avatar. Intervistato dall’autorevole Hollywood Reporter, il regista ha anticipato alcune soluzioni e situazioni che potrebebro crearsi, specie in fase di produzione. Infatti Cameron ha spiegato cheAvatar potrebbe essere co-prodotto da una casa di produzione cinese. “Tempo cinque anni e la Cina potrebbe diventare un mercato cinematografico florido quanto il Nord America, e ci sarebbero alcuni specifici incentivi economici se si riuscisse ad instaurare una co-produzione con la Cina e includere una parte della cultura cinese nel film. Abbiamo già un budget stanziato per Avatar 2 e 3, ma se collaborassimo potremmo massimizzare i proventi derivanti dalla Cina“ spiega il regista, che dunque lascia aperta la porta della Cina. A questo punto, sarebbe logico immaginarci uno spostamento della produzione in Cina, dunque con la presenza di attori locali: Cameron non smentisce questa notizia, che non lo preoccupa affatto. “Per Avatar, potremmo facilmente utilizzare attori cinesi con la performance capture perchè la lingua Na’vi nasconderà ogni tipo di accento. Quindi potremmo avere dei Na’vi cinesi; quanto alle scene in live-action, potremmo ingaggiare attori cinesi che parlano fluentemente inglese. Stiamo cercando di proiettare il futuro in Avatar, e se non ci riuscissimo ci sarebbero un bel numero di cinesi contro il contingente di Pandora” chiarisce Cameron. Ricordiamo che Avatar 2 ed Avatar 3 sono già stati programmati: il primo sequel uscirà nel dicembre 2014, mentre il secondo vedrà la luce nel dicembre 2015. Le riprese dovrebbero tenersi a Los Angeles ed in Nuova Zelanda.