Annuncio choc della SIAE: la Società Italiana degli Autori ed Editori ha infatti dichiarato che per depositare un player con un trailer in un qualsiasi sito internet, bisognerà pagare. Ma in realtà non si pagherà per i contenuti video, ma per i contenuti audio: infatti i trailer ospitano musiche, depositate regolarmente alla SIAE. E’ l’ultima trovata della SIAE, che prova a spiegare questo concetto in un comunicato. “I produttori dell’ANICA, che sono i proprietari dei trailer, pagano alla SIAE i compensi per l’uso della musica. La Licenza che hanno negoziato tre anni fa con la SIAE è comunque successiva al contratto standard per i Video on Demand. Questo tipo di licenza, che la SIAE ha pubblicato nel 2005, riguarda tutti i contenuti audiovisivi. La licenza è stata offerta – a seguito di controlli documentati – a quei siti commerciali di trailer che finora hanno evitato di rispettare i diritti sulla musica”. La Società Italiana degli Autori ed Editori specifica poi i termini di questi accordi. “La tariffa attuale copre fino a un massimo di 10 ore di musica che, per trailer di 15-30 secondi, significa poter inserire nel sito fino a 200 trailer contemporaneamente”. Inoltre viene specificato come la Siae si è rivolta – per questo tipo di licenza – solo ai portali che vendono pubblicità e fanno business sui contenuti. “La SIAE non andrà a perseguire i singoli che condividono un trailer, ma va invece ad inseguire coloro i quali sfruttano i trailer per creare un business proprio. Inoltre si fa riferimento specifico ai trailer, senza cenni ad altri video con altre proprie colonne sonore”.