All’inizio del XX secolo Parigi è il centro mondano del pianeta. Protagonisti di questo romanzo, ambientato nel 1912, sono Léonie Vallon, detta Lèa, raffinata, ricca e ancora bella cortigiana di quarantanove anni, e l’amante venticinquenne Fred Peloux, detto Chéri, bellissimo, vanitoso e viziato figlio di Madame Charlotte Peloux, anch’essa ricca cortigiana dell’alta società amica da oltre vent’anni di Léa.
La relazione fra Léa e Chéri era iniziata sei anni prima, quando Léa, gli aveva chiesto di esserle ospite nel suo soggiorno estivo in Normandia. E così, dopo essere stata invidiata per questo da tutte le donne, Léa deve affrontare ora una nuova realtà: la mezza età, che per lei comporta la rinuncia al suo giovane amante, ora promesso sposo della bella diciottenne Edmée per interesse.
Dopo la separazione Léa continua, a frequentare Mme Peloux e la sua cerchia di amiche attempate e pettegole, le quali, sperando malignamente di vederla sopraffatta dal dolore, non le risparmiano delle frecciatine sul matrimonio di Chéri, fino a quando Léa, sorpresa lei stessa dai segni inequivocabili di una sofferenza sentimentale, decide senza preavviso di partire per un viaggio di piacere dalla destinazione segreta.
Nel frattempo Chéri, dopo un periodo di stordimento a seguito del matrimonio, comincia ad avvertire nostalgia e inquietudine per la mancanza di Léa, misteriosamente partita senza lasciar recapiti, e a covare una crescente insofferenza nei confronti della sua novella sposa, insipida se paragonata alla sua attempata amante. Perciò per tre mesi Chéri abbandona Edmée e in compagnia dell’amico Desmond si dà alla bella vita parigina, ancora ossessionato dal ricordo di Léa. Infatti durante le sue lunghe passeggiate meditative come spinto da una forza magnetica Chéri si ritrova periodicamente a passeggiare nei pressi della casa disabitata di Léa, finché un giorno, incredulo e meravigliato, scorge dalla strada le luci accese nella casa dell’amante e, udendo la voce del portiere, finalmente realizza che Léa è ritornata. Dopo un po’ di tempo Léa riceve la visita di Mme Peloux che le confida che suo figlio si è finalmente ricongiunto con Edmée. Preparandosi ad affrontare un futuro solitario e lottando per non cedere ai rimpianti, Léa riprende così le sue consuete abitudini finché una sera Chéri si ripresenta improvvisamente a casa sua.
I due amanti si abbandonano riappacificati e fiduciosi ad una notte d’amore, che sarà anche la loro ultima. L’indomani infatti l’illusione del ritorno di Chéri scompare allorché Léa, mentre è concentrata nei preparativi di fuga con Chéri, si accorge che lui la osserva con una strana espressione, come di compatimento. Chéri involontariamente l’aveva messa di fronte all’evidenza della sua incipiente e ineluttabile vecchiaia e quindi all’impossibilità di poter ritornare ad essere amanti. Dopo avergli ordinato di rivestirsi e di ritornare a casa da sua moglie, Léa accompagna Chéri alla porta.
Il romanzo si conclude con Léa che, osservando dalla finestra Chéri che si allontana, riesce a scorgere in lui un sospiro di sollievo.