Il 76enne regista bolognese Pupi Avanti tornerà sul grande schermo a settembre: a tre anni dal suo ultimo film “Il cuore grande delle ragazze”, Avati ritornerà in sala il 18 settembre, con l’uscita della sua ultima fatica cinematografica, “Il Ragazzo d’Oro“. Distribuito da 01 Distribution, il film ha visto una partecipazione eccellente: è stato il debutto di Sharon Stone, impegnata per la prima volta in un film italiano. Fra i protagonisti della pellicola ci sono due attori italiani giovani e di successo, come Riccardo Scamarcio e Cristiana Capotondi. La presenza di Sharon Stone ha portato un po’ di scompiglio sul set: c’erano tanti fans e semplici curiosi. Una situazione che non è piaciuta affatto all’attrice, che ha raccontato meravigliata la situazione sul set di Pupi Avati. “Non c’era alcun tipo di organizzazione, mi hanno costretto a girare mentre sul set entravano giornalisti, fan, c’era il caos più completo: mi sono sentita venduta: alla fine ho costretto tutti a uscire, era l’unico modo per lavorare con serietà” ha raccontato la Stone sulle pagine di GQ. Tornando alla pellicola, “Il Ragazzo d’Oro” racconta la storia di Davide Bias. E’ un creativo pubblicitario, che vorrebbe scrivere qualcosa di veramente bello: purtroppo soffre d’ansia, è inquieto ed è costretto a prendere delle pillole per stare meglio. La morte del padre, uno sceneggiatore cinematografico non di primo livello, lo porterà a trasferirsi a Roma, dove incontrerà la bella editrice Ludovica. Sarà lei a cambiare le aspirazioni di Davide Bias: è interessata alla pubblicazione di un libro autobiografico sul padre sceneggiatore. Il pubblicitario dunque scriverà il libro in prima persona, come se fosse il padre: un modo per riavvicinarsi al padre, ma non per eliminare tutte le inquietudini che lo accompagnano quotidianamente.