Il grande regista Ridley Scott sta lavorando ad un nuovo thriller drammatico: un progetto ambizioso sul mondo dello sport. Il regista infatti sta collaborando con la moglie per un film sulla CTE, una malattia degenerativa cerebrale che viene riscontrata in molti giocatori di football americano. A denunciare questa malattia, fu un articolo di Jeanne Marie Laskas, pubblicato su GQ nel 2009. La produzione del film è stata affidta a Ridley Scott, che produrrà la pellicola insieme alla moglie Giannina Facio, mentre la sceneggiatura e la regia del film – che al momento non ha ancora un titolo – è stata affidata a Peter Landesman. Ridley Scott ha già scelto uno dei protagonisti del film: si tratta di Will Smith. Un attore che non ha certo bisogno di presentazioni, uno dei più amati del panorama hollywoodiano. Smith vestirà i panni del dottor Bennet Omalu: è un neuropatologo nigeriano, il primo a studiare e rendere pubblica l’irreversibilità dei dani al cervello procurati dagli impatti del football americano. La malattia, denominata CTE (Chronic Traumatic Encephalopathy), provoca sintomi anche piuttosto gravi: spaesamento, ipersensibilità alla luce o al rumore, depressione, ipernervosismo e perdita della memoria. Purtroppo, ancora oggi, la malattia è praticamente impossibile da diagnosticare: essa può essere scoperta solo dopo la morte del soggetto. Il film dunque si baserà su fatti realmente accaduti, parlando anche di atleti realmente esistiti. Non si conosce il resto del cast, la produzione guidata da Ridley Scott non ha ancora comunicato la data d’uscita del film.