Ieri sera chi era sintonizzato su Rai Tre ha potuto apprendere in diretta la notizia della scomparsa di Mario Monicelli. Fabio Fazio e Roberto Saviano hanno annunciato durante Vieni via con me che il regista di tante pellicole cult di fama mondiale è deceduto all’ospedale San Giovanni di Roma alle 21.
Monicelli era da tempo affetto da un tumore alla prostata, per questo era ricoverato nella struttura ospedaliera della capitale. Ed è proprio dalla stanza in cui ricoverato che ha deciso di farla finita, gettandosi dal quinto piano e morendo sul colpo.
Tantissimi i premi di cui è stato insignito: nel ’59 ricevette il leone d’oro per il miglior film La grande guerra, sempre per lo stesso film ricevette anche una candidatura agli Oscar del ’60; Al Festival di Berlino vinse il premio come Miglior regista per i film Padri e figli, Caro Michele, Il marchese del Grillo; incalcolabili i Nastri d’argento e i David di Donatello che ha conquistato.
I soliti ignoti, L’armata Brancaleone, La ragazza con la pistola, Un borghese piccolo piccolo, Amici Miei, Speriamo che sia femmina sono solo alcuni dei film che hanno reso celebre il regista e sceneggiatore nato a Viareggio nel 1915.
L’ultimo lungometraggio realizzato da Mario Monicelli è stato le Rose del deserto (2006), con Michele Placido Giorgio Pasotti e Alessandro Haber.