È in uscita il nuovo film di Joe Dante (già dietro la macchina da presa dei cult Gremlins e Gremlins 2), dal titolo The Hole 3D. Nella pellicola viene narrata la storia dei fratelli Thompson, costretti a fuggire insieme alla madre in una piccola cittadina di provincia a causa di un padre violento e dittatoriale. Nella nuova abitazione Dane e Lucas faranno la scoperta di una botola nascosta, apparentemente senza fondo. Con il passare del tempo i due fratelli si accorgeranno che quel buco nel pavimento conduce ad un mondo in cui gli incubi sono in grado di prendere forma.
Il regista statunitense in occasione della presentazione del film ha parlato del suo rapporto personale con la paura: Mi piace raccontare la paura, perché è un istinto primordiale e un elemento fantastico che entra nel nostro reale. Ho sempre avuto a che fare con lei. Ricordo che da bambino, dopo aver visto un vecchio film di Jack Arnold intitolato Tarantula, per tante notti ho sognato di avere un ragno gigante sotto il letto. Ma nei miei film, compreso The Hole, la paura è sempre abbinata all’ironia, che è il suo antidoto. E poi mi piace il cocktail: brivido e risate.