La vicenda di Natasha Kampush, rapita e segregata da un vicino di casa per 8 anni, diventerà un film. La pellicola sarà prodotta dalla Costantin Film (già produttrice della controversa pellicola su Adolf Hitler La Caduta e de La banda Baader Meinhof) e prenderà spunto dallo stesso libro scritto da Natasha dopo la sua “liberazione”.
Il lungometraggio racconterà la vicenda della ragazzina austriaca rapita nel 1998 dal vicino di casa Wolfgang Priklopil. Natasha Kampush per otto lunghi anni fu costretta a vivere nella cantina del suo aguzzino (priva di finestre, vie di comunicazione e qualunque altro contatto con l’esterno) fino al giorno in cui, approfittando di un momento di distrazione di Priklopil, riuscì a fuggire dalla sua casa/prigione. Priklopil dopo la fuga di Natasha, pur di non consegnarsi alle forze dell’ordine, si suicidò. Durante gli anni ultimi anni di segregazione sia i genitori che l’opinione pubblica smisero di ricercare la ragazza.
Le riprese del film inizieranno alla fine del 2010, inizio del 2011; la stessa Natasha Kampush sarà coinvolta nel progetto, partecipando direttamente nella lavorazione della sceneggiatura.
La Costantin Film ha fatto sapere che i provini per la scelta degli attori sono già iniziati, bocche cucite su chi impersonerà la protagonista.