Alla fine degli anni ’80 il wrestler professionista Randy “The Ram” Robinson era all’apice della carriera, ma al momento si dedica solo a incontri marginali e di importanza locale. Il suo fisico è devastato dall’utilizzo industriale di steroidi e anabolizzanti, la moglie lo ha lasciato diversi anni prima, non vede più da molto la figlia, e vive scollegato dal mondo attuale perché si attacca pervicacemente all’unico periodo in cui è stato felice e all’unico ambiente che lo accetta e lo apprezza, quello del wrestling.
Ma durante un incontro subisce un attacco cardiaco, viene ricoverato e operato ma il medico gli proibisce di continuare col suo lavoro, in quanto rischierebbe la vita.
Allora Randy cerca un lavoro normale, prova a riallacciare con la figlia, tenta di crearsi un rapporto stabile con una amica lap dancer, ma fallisce in tutto ciò e pertanto decide di tornare allo spettacolo, pur sapendo che quella sarà la sua fine. Film struggente e umano sulla realtà che esiste al di là del ring e della ribalta di un falso sport che prima di tutto è spettacolo e che non ammette debolezze ma solo il lato forte e vincente di chi lo pratica.
