Siamo negli anni 50, Michael è un ragazzo nella fase adolescenziale in preda alle prime voglie sessuali in cui non è affatto il cervello a indirizzare il ragazzo nelle scelte da copiere. Mentre cammina per strada si sente male, soccorso da una donna, Hannah, molto più grande di lui, ne rimane affascinato e si invaghisce per lei.Hannah è una tipa misteriosa e nasconde un pò troppe cose al giovane Michael Berg, che arriva a sospettare si tratti addirittura di qualcosa legato alla guerra, agli orrori del passato regime nazista.Il film si concentra sui due amanti con la scoperta della vera identità della donna però tutto diventa da privato a fatti di pubblico interesse. Nel film si sottolinea il limite tra Legge e Etica e come il peso maggiore ricade su un anonimo impiegato di un campo di concentramento costretto ad assumersi responsabilità proprie e non.
Frase clue del film “Quello che proviamo è irrilevante. Conta ciò che facciamo” che stranamente mi ricorda molto il modo di pensare di Terminator.